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Stuprata da un teppista nel parcheggio del mio palazzo

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Video ispirato alla storia di Thomas:

Una sera, quando dovevo andare al mio lavoro notturno, sono sceso nel parcheggio per prendere il mio scooter e mi sono trovato faccia a faccia con un ragazzo arabo di vent’anni che stava cercando di rubarmi lo scooter.

Quando mi ha visto arrivare, ha fatto finta di prendere una sigaretta dalla tasca della tuta e gli ho chiesto cosa stesse facendo. Mi ha detto che stava guardando il mio scooter perché aveva intenzione di comprarne uno identico.

Per paura, gli ho chiesto di andarsene e di dimenticare quello che avevo visto, ma lui si è arrabbiato e mi ha insultato con un insulto omofobo e poi ha tirato fuori il suo enorme cazzo dalle mutande. Ha tirato fuori un coltello e mi ha detto di succhiarlo. Impaurito, iniziai subito a succhiarlo, poi mi abbassò i pantaloni e iniziò a palparmi il culo, cercando di infilare un dito.

Decisi di lasciarlo fare perché aveva un coltello in mano. L’ho pregato di lasciarmi andare perché non volevo davvero essere scopata da questo arabo che, nonostante fosse molto bello, mi minacciava con il suo coltello.

Mi ha detto chiaramente che se mi fossi fatta scopare da lui, mi avrebbe lasciata andare senza problemi. Mi ha girato il culo, ha infilato il suo cazzo nel mio buco e ha iniziato a scoparmi senza ritegno. Mi scopò il culo a sangue e senza preservativo. Provavo un dolore terribile, ma lui continuò a stantuffare il mio buco, tenendomi la testa in modo che inarcassi bene la schiena.

L’arabo iniziò a gemere e mi sparò il suo sperma nel culo, poi si tirò fuori e mi chiese di pulire il suo cazzo con la lingua.

Gli ho detto che non volevo, ma lui si è arrabbiato e mi ha dato uno schiaffo, così ho deciso di pulirgli la testa del cazzo con la lingua.

Ha iniziato a sborrare di nuovo nella mia bocca, ho avuto la sborra araba nel culo e in bocca e poi mi ha chiesto dei soldi per il “servizio” che mi aveva fornito. Ovviamente ho rifiutato e lui mi ha scattato una foto con il suo cellulare, dicendomi che se non gli avessi dato i soldi, avrebbe condiviso le foto con la gente del quartiere..

Gli ho dato 50 euro, lui ha cancellato le foto ed è scappato via. Appena ripreso dalle emozioni, sono tornato nel mio appartamento per farmi una doccia e ho chiamato il mio lavoro per dirgli che stavo male. Mi sentivo sporca e non volevo vedere nessuno. Ho iniziato a tornare al parcheggio con cautela, ma non ho più visto il mio aggressore.

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